Digitalizzazione delle imprese, arriva il soccorso di Google
Aiutare le imprese italiane in uno dei settori dove sono più indietro: quello della digitalizzazione. Questo l'obiettivo dell'accordo tra Confindustira e Google[1] che hanno sottoscritto un piano di collaborazione per supportare le nostre imprese in questo difficile processo. Gli ambiti di intervento saranno quelli cruciali per mettersi al passo con i tempi: formazione sulle competenza digitali, intelligenza artificiale, presenza online ed internazionalizzazione. L'accordo è stato il frutto di una riflessione di partenza emersa durante il Digital Economy and Society Index elaborato dalla Commissione Europea, secondo il quale l'Italia si colloca al ventesimo posto per integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese. Secondo uno studio Istat che esaminato la competitività delle imprese italiane, le aziende che hanno già avviato un significativo processo di digitalizzazione sono solo il 15% del totale, mentre il 63% fanno un uso molto contenuto del digitale e investono poco in tecnologia. «Da diversi anni, e in accordo con le istituzioni - ha spiegato Matt Brittin, presidente Emea di Google - abbiamo avviato in Italia progetti specifici per il territorio, come Crescere in Digitale, per avvicinare le persone a nuove opportunità lavorative e per far conoscere alle piccole e medie imprese locali le opportunità di Internet. Export e intelligenza artificiale rappresentano la chiave di questa trasformazione per il futuro. Condividiamo con Confindustria l’obiettivo di supportare la crescita economica italiana. E questa nuova collaborazione sarà decisiva per rafforzare il nostro impegno». Secondo il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia l’accordo con Google permetterà di usare la rete in una logica strategica per le imprese italiane aprendo una finestra sul mondo, riducendo le barriere all’entrata ed eliminando il divide digitale nel Paese della seconda manifattura d‘Europa con un messaggio chiaro dell’industria italiana: fare i conti con le proprie potenzialità. Seguendo i dettami del Piano Nazionale Impresa 4.0 e contando sulla capillarità di Confindustria nel territorio, Google potrà fornire al mondo delle imprese italiane i migliori strumenti per sprigionare tutto il potenziare racchiuso in ambito digitale. Gli obiettivi dell'accordo sono quattro. Il primo è il supporto all'internazionalizzazione delle imprese: «La qualità del Made in Italy è riconosciuta a livello globale, ma spesso le aziende locali non hanno un’adeguata visibilità fuori dall’Italia. Se è vero che l’internazionalizzazione rappresenta una leva competitiva, le tecnologie digitali facilitano l’accesso alle informazioni sui mercati esteri, in particolare per le piccole e medie imprese. Google mette a disposizione strumenti semplici e gratuiti che permetteranno agli imprenditori di avere un inquadramento di base sui paesi d’interesse e valutare un approccio innovativo verso l’estero». Altrettanto fondamentale sarà l'aiuto nell'ambito della formazione sulle competenze digitali, un altro tallone d'achille delle nostre imprese che spesso hanno fatto resistenza proprio sul fronte dell'acquisizione di nuove competenze in ambito digitale. «Una delle sfide più importanti per gestire la transizione all’economia di Internet è la formazione delle persone, in particolare la formazione delle generazioni che devono ancora entrare nel mercato del lavoro, così come degli adulti che rischiano di uscirne prematuramente per un deficit di competenze. Google realizzerà, in collaborazione con le organizzazioni formative di Confindustria, una piattaforma per le imprese associate contenente percorsi gratuiti di formazione online sui principali strumenti web e digitali con l’obiettivo di far acquisire e aggiornare le competenze chiave per la trasformazione del tessuto industriale italiano». Molte imprese tendono a sottovalutare l'impatto della propria presenza online. Ci sono realtà ancora del tutto assenti sul web oppure presenti in modo inopportuno. «Essere presenti online è uno dei primi passi che le imprese devono compiere per entrare nell’economia di Internet, che si tratti di prodotti rivolti al consumatore finale oppure di servizi all’interno di una filiera. Confindustria promuoverà, attraverso le proprie Associazioni, l’utilizzo degli strumenti gratuiti che Google offre alle imprese per gestire la propria presenza online e facilitare così la propria visibilità sul motore di ricerca e sulle mappe». Infine l'intelligenza artificiale e le relative competenze in un mondo economico dove questo tipo di realtà è già molto concreta. Rimanere indietro potrebbe risultare fatale, considerato già alcuni ritardi maturati in altri ambiti tecnologici. «Grazie all’evoluzione tecnologica, il machine learning e l’intelligenza artificiale diventano strumenti sempre più alla portata di qualsiasi impresa. Per aumentare la consapevolezza degli imprenditori sulle possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle filiere produttive del Made in Italy, Google e Confindustria promuoveranno progetti di sviluppo sul territorio nazionale per trasformare il machine learning in un’opportunità per tutte le imprese, anche attraverso il supporto della rete dei Digital Innovation Hub».