Il produttore di dati è sempre più digital: L'evoluzione del CFO
Il ruolo del Cfo (Chief Financial Officer) è sempre più importante nel panorama aziendale odierno, visto che la finanza è diventata la funzione più critica per un'impresa. Ecco perché la sua presenza non può mancare nelle riunioni strategiche in cui si delinea il futuro del core business aziendale. Attraverso le sue competenze nel controllo di gestione e nella pianificazione finanziaria si riesce a costruire previsioni sugli scenari futuri, complessivamente incerti di natura: avere quindi a disposizioni un numero consistente di dati affidabili diventa fondamentale. Attraverso l'analisi dei dati, oggi inclusi spesso nei cosiddetti sistemi di business intelligence, si può riuscire ad interpretare in anticipo, la tendenza del mercato oppure i primi segnali di una crisi dell'azienda.
Secondo il 66% dei finance executivies mondiali ormai il termine Cfo non è più in grado di racchiudere la molteplicità di attività e di responsabilità a cui ogni giorno i professionisti di settore devono far fronte. Come ha avuto modo di dichiarare Andy Burrows - uno dei 10 influencer più importanti a livello internazionale – “Il fatto è che la posizione del direttore finanziario si è evoluta in maniera importante in questi anni, basti pensare che questo job title 20-30 anni fa non era nemmeno così conosciuto fuori dal territorio americano”.
Ma di cosa si occupa esattamente il Cfo? È il manager responsabile della gestione delle attività finanziarie di un'azienda. Una figura divenuta essenziale nelle startup: a lui di fatto spetta indirizzare le decisioni aziendali, la definizione delle opportunità su cui puntare, l'impiego di capitale e delle risorse per rendere massime le probabilità di successo dell'impresa. Questa figura guida dunque le strategie di business. Non basta saper costruire un modello finanziario approfondito o saper prendere decisioni strategiche, occorre anche un'eccellente dote comunicativa per spiegare le motivazioni che si annidano dietro ogni decisione, ottenere la fiducia delle altre figure aziendali, avere un approccio collaborativo che permetta a tutti gli attori aziendali di raggiungere gli obiettivi prefissati in base al modello finanziario costruito per l'azienda. Il suo ruolo è ancora oggi più importante in un momento economico che rimane soggetto a veloci cambiamenti: il Cfo, occupandosi degli aspetti finanziari dell'azienda deve avere una visione a largo raggio su tutto quello che accade all'interno, costruendo connessioni tra i vari dipartimenti, elaborando soluzioni ed idee creative per continuare a sviluppare modelli vincenti di business. Anche in questo settore la tecnologia sta modificando rapidamente la figura dei Cfo: cloud computing, automazione dei processi robotici, intelligenza artificiale, stanno trasformando il mondo della finanza. Secondo molti analisti proprio la tecnologia è destinata ad aumentare efficienza e velocità delle attività finanziarie. La maggior parte degli analisti concorda sul fatto che la tecnologia svolgerà un ruolo fondamentale nell’aumentare la velocità e l’efficienza delle attività finanziarie, rendendo migliore il processo decisionale. I Cfo, si trovano davanti una strada sempre più digital, un'opportunità da saper cogliere per consentire tramite la tecnologia di migliorare sia la produttività che la qualità dell'intero business aziendale.
Per riuscire a sfruttare al meglio questi tools che la tecnologia offre bisogna essere in grado di rendersi conto della necessità di integrare al meglio i team di lavoro e ciò al fine di rendere migliori le business performance puntando sull’elaborazione di modelli finanziari basati su data analytics, score card equilibrati, pianificazioni strategiche e settoriali, previsioni di mercato e così via.
Per comprendere la trasformazione del ruolo dei Cfo e la loro costante importanza è interessante riportare lo studio che hanno effettuato Accenture ed Oracle[1] in cui sono stati intervistati più di 900 direttori finanziari, un campione rappresentativo di numerosi settori a livello globale. L'indagine ha riguardato aree come Asia, Europa, America Latina, Medio Oriente, Africa e Nord America. Metà degli intervistati rappresentava aziende con un fatturato annuale superiore a 1 miliardo di dollari, e l'altra metà apparteneva ad aziende con un fatturato superiore a 250 milioni di dollari. Per arricchire ulteriormente i risultati, sono state condotte anche una serie di interviste individuali approfondite con CFO di organizzazioni di primo piano appartenenti a tutte le principali aree geografiche. Il 71% ha dichiarato di godere di un livello di influenza strategica sensibilmente maggiore rispetto a tre anni fa, il 65% ha constatato di esercitare un'influenza crescente sulla definizione e l'impostazione delle strategie, ed il 47% ha riferito che la propria influenza sulle attività finalizzate alla trasformazione aziendale è aumentata. A contribuire alla loro crescente rilevanza il ruolo sempre più strategico dei Big Data che permette ai Cfo di disporre e presentare dati sempre più massicci relativi ad attività interne, mercati, clienti ed eventuali per velocizzare la crescita e migliorare la redditività.